La velocità di caricamento delle pagine è molto importante per garantire un buon posizionamento nei motori di ricerca e una migliore esperienza utente. Sappiamo infatti che l’algoritmo di ricerca di Google include i tempi di caricamento della pagina come uno dei parametri fondamentali durante il calcolo del pagerank.
Esiste un progetto di Google in grado di replicare la lentezza di sito Web (o di una pagina). All’interno di un sistema controllato la velocità viene deliberatamente diminuita iniettando un ritardo lato server, che si traduce in un aumento del tempo di elaborazione prima e durante il tempo durante il quale i risultati vengono restituiti al browser, quindi visualizzati sul browser dell’utente.
Riducendo la velocità di caricamento da 100 millisecondi a 600 millisecondi, si è registrata una diminuzione del numero di ricerche dallo 0,2% allo 0,6%, con una media dei risultati di 4-6 settimane.
Inoltre, è stato inoltre scoperto che le persone esposte a un ritardo di 200 millisecondi hanno effettuato uno 0,22% di ricerche in meno durante le prime tre settimane e uno 0,36% in meno di ricerche nel secondo periodo di tre settimane. E con un ritardo di 400 millisecondi, gli stessi risultati hanno seguito un calo dello 0,44% e dello 0,76% nel primo e nel secondo periodo di tre settimane. Un impatto enorme sul numero di ricerche eseguite, vista la portata della ricerca web di Google.
Oltre a Google, diverse importanti aziende tra cui AOL, Microsoft, Bing e Shopzilla hanno riconosciuto l’importanza di avere siti Web che si caricano rapidamente. Puoi approfondire qui l’argomento.
Vi diamo quindi alcuni consigli su come migliorare la velocità WordPress attraverso l’ottimizzazione di alcuni parametri fondamentali nel calcolo del pagerank.
Ci sono molti servizi come Varnish e APC che possono essere utilizzati, ma tutti richiedono un sacco di configurazioni lato per funzionare correttamente. Chiedete al vostro provider se supporta il caching dinamico, e attivatelo.
La compressione Gziper serve per ridurre le dimensioni dei dati che vengono trasferiti tra server e utente (immagini, CSS e file JavaScript). In questo modo, il server web sarà in grado di comprimere questo contenuto prima che sia trasferito su Internet e indirizzato verso il browser, che avrà quindi il compito di decomprimerlo prima di mostrarlo.
Il modo più semplice per abilitare la compressione Gzip per le immagini e file JS CSS, è di aggiungere queste righe al file .htaccess nella cartella di root di WordPress:
## ENABLE GZIP COMPRESSION ##
AddOutputFilterByType DEFLATE text/plain
AddOutputFilterByType DEFLATE text/html
AddOutputFilterByType DEFLATE text/xml
AddOutputFilterByType DEFLATE text/css
AddOutputFilterByType DEFLATE application/xml
AddOutputFilterByType DEFLATE application/xhtml+xml
AddOutputFilterByType DEFLATE application/rss+xml
AddOutputFilterByType DEFLATE application/javascript
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-javascript
## ENABLE GZIP COMPRESSION ##
CDN sta per Content Delivery Networks. Si tratta di reti di server che clonano il sito su tutti i nodi di localizzazione. Significa che quando i visitatori visitano il sito, questo verrà mostrato dalla posizione server più vicina, al posto del data center principale del tuo provider di hosting.
Sono poche le cose da sapere per quanto riguarda le immagini di un sito WordPress:
Minimizzare i file CSS e JavaScript significa rimuovere tutti i doppi spazi, linee vuote, commenti, ecc, riducendone quindi la dimensione. Ci sono molti strumenti online che è possibile utilizzare gratuitamente. Se si utilizza il plugin W3 Total Cache, questo ha un’opzione per minimizzare automaticamente i file CSS e JS.
Ovvero sfruttare la memorizzazione nella cache del browser. È possibile infatti specificare per quanto tempo il browser terrà in cache le immagini, CSS, JS e file flash. È possibile aggiungere le linee di seguito per il file .htaccess al fine di consentire questa tecnica.
## EXPIRES CACHING ##
ExpiresActive On
ExpiresByType image/jpg "access 1 year"
ExpiresByType image/jpeg "access 1 year"
ExpiresByType image/gif "access 1 year"
ExpiresByType image/png "access 1 year"
ExpiresByType text/css "access 1 month"
ExpiresByType application/pdf "access 1 month"
ExpiresByType application/javascript "access 1 month"
ExpiresByType application/x-javascript "access 1 month"
ExpiresByType application/x-shockwave-flash "access 1 month"
ExpiresByType image/x-icon "access 1 year"
ExpiresDefault "access 2 days"
## EXPIRES CACHING ##
È una buona pratica ottimizzare regolarmente il database WordPress. L’operazione è del tutto paragonabile all’esecuzione dell’utilità di deframmentazione dischi sul disco rigido locale.
Per l’ottimizzazione del database si può utilizzare lo strumento che comunemente vene fornito per la gestione: PhpMyAdmin. È sufficiente selezionare tutte le tabelle e procedere con l’ottimizzazione, ovviamente dopo aver fatto un backup di sicurezza.
Buona ottimizzazione!
Per qualsiasi dubbio/necessità non esitate a contattarci.